Informazioni personali

La mia foto
Sono troppo caotica per definirmi in poche parole, ma come diceva Nietzsche "bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante"...

martedì 28 aprile 2009

Vorrei tanto saperlo anch'io...

Mi dispiace, Lore, non so che cazzo sia quel file. Ma cosa ben più tragica, non so come mandarlo via... Che blog del cazzo.

Iniziale delirio, poi Trigun

Avrete notato (?) che tutta la mia persona si smuove con l'umore.
L'umore, secondo il vocabolario è "indole, temperamento; qualità costante o passeggera dell'animo". Ora, "qualità" è un parolone... Comunque se mi riuscisse di mantenere stabile il mio umore, vivere sarebbe molto più semplice (o almeno a meno rischio di ulcere)... Invece, per l'appunto, non ci riesco. Per cui mi incasino la vita (e preparo il terreno alle ulcere).

Adesso continuerò ad infastidire Lorenzo (sei ultracitato in questo Blog) con i miei post autoreferenziali, ma chissene... Daltronde i miei scritti non fanno eccezione e, come il mio essere, dipendono dall'umore (e da questo post delirante si noterà parecchio). Oltre all'umore c'è anche un'altra componente che mi incasina la vita: il fatto che sono un'altruista disposizionale. Metto sempre gli altri prima di me, non posso farne a meno. Ho una personalità alla Vash the Stampede, insomma. Solo che lui è alieno (più o meno), armato e nonostante abbia 152 anni, ne dimostra 26 (cosa che tira molto su il morale). In ben quasi ventuno anni di vita, c'è una cosa importante che ho imparato sull'altruismo: chi lo è (altruista), lo piglia sempre in culo (da chi voleva aiutare). Inoltre c'è la possibilità denominata da me "ciliegina sulla torta": l'altruista fa di tutto per aiutare l'altro, soffre per farlo e COME MINIMO passa anche per ultra mega stronzone!!!, Per cui: occhio!


In più in questi giorni, il mio amato portatile di ben sei anni e mezzo, mi ha (FORSE) tristemente abbandonata, per cui sono dal suo gemello del mi babbo, ma non è la stessa cosa...


Visto che ho citato il mio amato Vash, vi dirò anche chi è. Vash the Stampede è il protagonista di un manga (a dell'anime da esso tratto) di Yasuhiro Nightow intitolato Trigun. Il mondo di Trigun è un pianeta sconosciuto e con un clima molto arido, infatti ha una conformazione prevalentemente desertica. L'umanità ha infatti abbandonato la Terra, oramai invivibile, per raggiungere un pianeta simile da colonizzare. Vash e suo fratello gemello, Knives, sono a bordo di una delle navi spaziali dei coloni. Entrambi hanno l'aspetto di un essere umano, ma sono in realtà una particolare forma di vita, aliena, i Plant, che i coloni usano per produrre energia e alimentazione per le navi. Knives odia gli umani, e tenta di ucciderli destabilizzando le navi spaziali, che vengono salvate da Rem, un'umana molto legata a Vash. Rem salva le navi con un atterraggio di fortuna su questo pianeta sconosciuto, dove l'umanità inizia una nuova vita. Ovviamente, dopo quest'episodio fra i due fratelli non corre più buon sangue. Vash prende la sua strada che lo porta ad essere il leggendario Vash the Stampede, il tifone umanoide, un ricercato da 60 miliardi di doppi dollari ($$), che si trascina di città in città, seminando disastri (quasi mai da lui direttamente causati). Vash è un pacifista convinto e nonostante sia un abile pistolero, non utilizza mai la pistola per far del male a qualcuno (infatti i "suoi" disastri creano ingenti danni, ma mai morti), ma cerca sempre di salvare capra e cavoli. È biondo (anche se i suoi capelli diventano sempre più neri, via via che utilizza la sua energia di Plant come arma), ha gli occhi azzurri e si veste quasi sempre con un inconfondibile impermeabile rosso (nel manga gli impermeabili sono almeno tre, tutti leggermente diversi) e un paio d'occhiali da sole tondi con lenti arancioni. Ha una pistola, costruita dal fratello, su cui è incisa"EF Auto Ejecting Double Action".

Comunque ecco un'immagine di Vash (non si vedono gli occhiali, che sono stra belli, ma insomma...).


Non ho volutamente parlato della trama del Manga, per chi, magari si incuriosisce e lo vuole leggere (oppure vedere l'anime). Non si sa mai... Come dicevo, io sono molto alla Vash the Stampede. Lo ha confermato anche il test "Che personaggio di Trigun sei?", che ho fatto un giorno che non sapevo che cavolo fare. Ecco l'indirizzo, per chi si vuole cimentare:
http://www.selectsmart.com/FREE/select.php?client=shaede

Adesso non so più che dire in questo post, che da sfogo, si è trasformato in un post sul mitico Vash.

venerdì 17 aprile 2009

Alcune cose utili da sapere...

Questo post mi è venuto in mente "ciacciando" un po' sul sito medal.org.

Per chi ha la mia stessa “fortuna” di vedersi crollare davanti una persona sulle strisce pedonali alle 07:30 di mattina, ho deciso di fornire alcune indicazioni per fare una giusta telefonata al 118.

Si!, ne esistono di sbagliate. Infatti il 118 si basa su alcuni parametri per decidere che ambulanza mandare: non sempre chi chiama per avere il soccorso è in grado di dare delle indicazioni veramente utili al 118.

Innanzitutto ci preoccupiamo della nostra sicurezza: è inutile fare Rambo, se vi potete far male. Dopodiché si controlla la coscienza del paziente. Questo si fa, chiamandolo e scuotendolo leggermente dalle spalle. Se il paziente non risponde, in nessun modo, si chiama il 118 dicendogli quello che abbiamo visto (se lo abbiamo visto cadere, se ha battuto la testa, se non abbiamo visto nulla, ecc...) e che il/la signore/a è privo/a di coscienza. Questo è sufficiente per il 118. Se non lo fosse, sarà il centralinista a chiedervi ulteriori informazioni.

E' importante non farsi prendere dal panico al telefono. Bisogna essere il più chiari possibile.
Se il paziente è cosciente, va valutato con il Glasgow Coma Scale (GCS, una scala di punteggi per verificare la funzionalità del cervello, che non vi riporto in dettaglio ma che in MedAl trovate), cioè valutando i seguenti punti:

  • E' cosciente? Quanto è cosciente?
  • Risponde alle domande? Come Risponde alle domande?
  • Riesce a muovere spontaneamente gli arti? QUESTA COSA PUO' ESSERE PERICOLOSA: se il paziente è traumatizzato (è caduto, ha battuto, è stato investito, ecc) è meglio evitare di fargli fare dei movimenti.

Inoltre è opportuno comunicare al 118 tutte le informazioni possibile (es. il colorito del viso, se è sudato o meno, se respira con difficoltà, se sanguina (se si, da dove e in che modo), se riusciamo a percepire il polso radiale (cioè quello al polso della mano, se non lo sentite non dite niente).

Aspettate che arrivi l'ambulanza prima di lasciare solo il/la paziente e cercate di tranquillizzarlo/a.

Assignment 5

Io (e gli altri studenti provenienti dalla facoltà di Biologia) ho avuto la possibilità di conoscere PubMed a causa del corso (e dell'esame) di Bioinformatica. In quell'occasione, abbiamo usato il sito per ricercare, come in un archivio (cosa che effettivamente è), delle sequenze nucleotidiche di geni e delle sequenze peptidiche di proteine. Il che non è che mi abbia entusiasmato più di tanto. Questa volta, invece, ricercare qualcosa che mi interessava, mi ha accontentato di più, facendomi anche rivalutare il sito.
Comunque, questo sito, offre decisamente molte possibilità alla ricerca. Speriamo di riuscire a imparare ad usarlo bene :D

Rieccomi...

Già mi immagino il commento di Lorenzo a questo post... Ma d'altronde, volevo solo scusarmi per non aver più scritto sul blog. Ho avuto una pausa perché, semplicemente, ho avuto i così detti "cazzi mia", oltre all'esame di Anatomia, che, decisamente, prende molto tempo.
Quindi...

giovedì 9 aprile 2009

Dago


Siccome Martin(o) è rimasto particolarmente colpito dal mio nick, “Dago”, spiego a tutti chi è Dago.

Dago è il protagonista dell'omonimo fumetto di Wood (testi) e Salinas (disegni). Il fumetto è ambientato nel 1500 ed è, in sostanza, la biografia di questo personaggio.

All'inizio della storia, Dago, è un giovane nobile veneziano, Cesare Renzi. La famiglia Renzi, però, viene coinvolta in una congiura per questioni di potere e tutti i membri vengono uccisi. Nel particolare, Dago, pugnalato alle spalle dal suo migliore amico (anche lui un congiurante) con una daga, viene gettato in un canale. Viene ripescato al largo della laguna di Venezia, da una nave saracena. Su questa nave viene curato e ribattezzato dal capitano con il nome di Dago.


« E poi ti darò un nuovo nome per la tua nuova vita... vediamo... ti chiamerò... Dago... Sì! Splendido nome. Dopotutto, questa Daga è stata come una madre per te. Ti ha fatto nascere a nuova vita... ora non hai più un passato... »

Infatti, ormai Dago non ha più famiglia né classe sociale. Ma diventa uno schiavo. Da qui parte la sua avventura che lo porterà a conoscere un sacco di personalità del suo secolo (Michelangelo, Barbarossa, Francesco I, Carlo V, Vlad l'Impalatore (Dracula,per gli amici), Nostradamus, Benvenuto Cellini, Pizarro, Cortes, Giovanni de' Medici dalle Bande Nere e tanti altri ancora) e partecipa a molti degli avvenimenti storici del '500, appunto. I riferimenti storici sono molto precisi, con una particolare attenzione ai veri personaggi storici. C'è da dire, che Dago attraversa praticamente il secolo senza invecchiare e che alcu

ne di queste persone non erano proprio coetanee, ma questo fa parte della licenza poetica. Fatto sta che io ero già preparata sulla storia del 1500, quando la mia professoressa di storia la spiegò, e solo leggendo questo fumetto -.-

Il formato di questo fumetto purtroppo non è proprio “classico”. Infatti le avventure di Dago sono uscite come inserti da raccogliere pazientemente (e in maniera molto Nerd) con le uscite settimanali di Lanciostory, prima, e Skorpio, poi. Questa procedura prevedeva la rilegatura personale. Successivamente è stato ristampato nella collana di volumetti cartonati dell'Eura editoriale; che ha proseguito anche con storie parallele e slegate dalla trama principale. Il fumetto, ormai va per l'ottavo volume da oltre mille pagine, e mi rendo conto che sia un po' difficoltoso da reperire, però è veramente bello.

Cmq, in un'opera così, io sono riuscita a trovare solo un errore: Dago, durante la Battaglia di Pavia, nel primo volume era prigioniero di Vlad Tapes (sempre Dracula), mentre nel secondo la stava combattendo. Però ho notato che chi ha scritto l'articolo su Wikipedia ne ha scovati di più (http://it.wikipedia.org/wiki/Dago).

Una curiosità che mi ha colpito molto è che nel museo del fumetto di Lucca, sono esposte le tavole originali della storia che Dago vive a Lucca, con autografo e commenti di Salinas.





venerdì 3 aprile 2009

Aprile

Con giorni lunghi al sonno dedicati
il dolce Aprile viene
quali segreti scoprì in te il poeta
che ti chiamò crudele
che ti chiamò crudele

Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi
dopo fatto l'amore
come la terra dorme nella notte
dopo un giorno di sole
dopo un giorno di sole

Francesco Guccini "Canzone dei dodici mesi"