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Sono troppo caotica per definirmi in poche parole, ma come diceva Nietzsche "bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante"...

martedì 30 giugno 2009

Sounds Good

Ora la Heineken mi ucciderà per questo titolo (spero di no!)...
Questa canzone mi piace troppo...



The Offspring - Want you bad
If you could only read my mind
You would know the things between us, ain't right
I know your arms are open wide
But you're a little on the strange side, I cant lie

PRE-CHORUS:
Your one vice
Is you're too nice
Come Around now
Cant you see

CHORUS:
I want you
All tatooed
I want you bad
Complete me
Mistreat me
I want you to be bad, bad, bad, bad, bad

If you could only read my mind
You would know that I feel waited, so long
Someone almost just like you
But with attitude, I've waited
So come on

Get out at close time
Pull out those highlights
Come around now can you see

CHORUS:
I want you
In a final soon
I want you bad
Complicated
X Rated
I want you bad, bad, bad, bad, bad

INTERLUDE:
Dont get me wrong
I know your only being good
But if thats whats wrong
I guess I just misunderstood

CHORUS:
I want you
All tatooed
I want you bad
Complicated
X rated
I want you bad
I mean it
I need it
I want you bad, bad, bad, bad, bad
Bad, really, really bad


E il video...

domenica 28 giugno 2009

Quando sono i figli a prendersi cura dei genitori...

Quando sei bimbo, pensi che babbo e mamma siano come dei supereroi: per loro tutto è possibile (riescono sempre a risolvere tutti i nostri problemi), sono fortissimi (non si ammalano e non piangono mai), sanno e sanno fare un mucchio di cose...
Poi cresci e ti rendi conto che sono persone normalissime.
Hanno più anni di te, ma non è detto che abbiano capito tutto della vita, che abbiano tutte le risposte alle domande che gli poniamo (o che si pongono). E anche loro si ammalano, anche loro si deprimono e anche loro, a volte, si sentono stanchi...
Il minimo che possiamo fare, come figli, è comportarci da amici.

Delirio sul fondo di una tazzina da caffè.

Allora, prima di tutto, che palle istologia.

Detto questo, andiamo avanti.

Non avrei mai, e per mai, intendo proprio MAI, pensato di poter anche solo pensare una cosa del genere, figuriamoci metterla per iscritto!!! Questa cosa sconvolgente è: grazie Clara (mia sorella maggiore)! Non avrei mai creduto che un giorno saremo riuscite a comunicare come abbiamo fatto in questa settimana. E poi grazie per il regalo di compleanno anticipato! Non vedo l'ora di andare... :D
Da qualche parte lo dovevo scrivere perché riecheggiasse nei secoli; e visto che il mio diario cartaceo è ultra-privato, questa cosa si sarebbe fermata quando lo butterò in un cassonetto o gli darò fuoco per giocare a Survivor...

Detto questo, andiamo avanti.

L'istologia sta succhiando tutta la mia linfa vitale, per cui non riesco a fare tutto quello che volevo fare in estate. Intanto mi aspetta il concerto di Battiato a Pistoia (Giulia, Francesco non vedo l'ora!!), e subito dopo il regalo di mia sorella... Pensieri che aiutano, ma vengono affogati dalla matrice extracellulare. Odio Istologia.

In uno dei momenti di rifiuto totale di questa materia, ho trovato questo post in uno dei blog della blogclasse. Lo cito perché parla di verità assolute... Io mi ci rivedo a pieno titolo :D

http://biziothebest.blogspot.com/2009/06/le-9-parole-piu-usate-dalle-donne.html

Detto questo, passo alla parte "aneddoto selvaggio".

L'aneddoto selvaggio sono quegli aneddoti che le persone raccontano con molta enfasi, gonfiando la cosa, fino all'inverosimile (cosa che io tendo a fare spesso). Tipo: il narratore ti vole raccontare che si è alzato durante la notte per bere un bicchiere d'acqua e lo fa così:
"Mi sono svegliato, perché avevo la gola secca come il deserto del Gobi. Ma ero un po' frastornato, quindi ho cercato di liberarmi dalle lenzuola, che mi stavano intrappolando come fa un boa con la sua preda. Quando sono riuscito a liberarmi dalla morsa delle lenzuola, mi sono diretto verso la cucina, ma mentre andavo, sono inciampato in un paio di scarpe ed ho sbattuto contro il muro, provocando un boato sordo. Al che ho stretto i denti per non rovesciare i santi dentro al mare (bestemmiare), e sono andato avanti, indomito, sperando di non aver svegliato nessuno. Quando sono arrivato in cucina, ho avuto una visione mistica: l'acqua aveva tutt'intorno una corona di luce, e mi chiamava a sè. Dopo che ho bevuto sono tornato a letto."
Otto righe e qualcosa per dire una cosa che si può esplicitare in poco più di una riga:
"Ieri notti mi sono svegliato e sono andato a prendere un bicchiere d'acqua in cucina, perché avevo sete."

Il mio non è proprio un aneddoto selvaggio ad hoc, ma state a sentire...

L'altra sera ero in macchina con Fabio (ragazzo), e ascoltavo il cd di Battiato che mi ha dato Francesco (amico). La canzone "Nomadi" a un certo punto dice "i bassifondi dell'immensità". Questa cosa mi ha colpito e ho iniziato a sproloquiare con Fabio su ciò che potevano essere "in concreto" questi bassi fondi. Ovviamente sono volate le cazzate...
Ma andiamo per ordine.
L'immensità è il centro dell'infinito. Al centro dell'infinito si troverà colui o ciò che ha dato una forma all'universo, per cui sarà come una dimora di Dei (con Dei intendo entità che possono aver avuto la facoltà di creare tutto ciò che c'è. Li potevo chiamare anche con un altro termine, ma visto che il concetto esisteva già, usiamolo).
Quindi ho pensato che ci saranno gli Dei in voga in questo momento (Dio, Allah, SpogeBob, ecc ecc) e quelli che invece non lo sono più (Zeus, Apollo, Ares, Anubis, Iside, gli Dei Inca, Maya e Atzechi ecc ecc), che coabitano questo posto, che è il centro dell'infinito.
Si può pensare che di questo posto facciano parte anche gli aldilà "buoni" (paradiso, Valhalla, Campi Elisi ecc); quindi gli aldilà "cattivi" saranno al centro di meno infinito (!) e quindi gli Dei infernali, staranno qui.
Appurato il fatto che il termine "bassifondi" si riferisce a qualcosa di negativo: non intende certo le zone residenziali in periferia, piuttosto intende le periferie degradate e squallide, tipo ghetti.
Quindi, assumendo che gli Dei infernali stanno da tutt'altra parte (o nella stessa, secondo il mio prof di fisica che diceva che prima o poi più e meno infinito si incontreranno, perché l'infinito non è un numero ma un concetto), chi cazzo ci sta nei bassifondi dell'immensità??? Perché li rende bassifondi???
L'ipotesi più probabile è che siano le divinità cadute in disgrazia, cioè in cui nessuno crede più. Le quali, proprio perché dimenticate, si sono lasciate andare alla depressione e vivono un'esistenza tormentata, fra alcol e droghe.
Si, ho passato una serata a pensare a questo e, lo so, era meglio se andavo a dormire. Ma "idee verdi dormono furiosamente".

Francesco, poi mi ha dato un'altra soluzione: sono gli uomini che abitano i bassifondi dell'immensità. Gli uomini hanno le potenzialità per essere divini, ma spesso ci sputano sopra e si lasciano sopraffare dalle bassezze dell'essere umano.
Finito di dire cose allucinanti e allucinogene, si passa ad altro.

Detto questo, andiamo avanti.

Il 5 di luglio andrò ad iscrivermi nelle liste internazionali per le donazioni di midollo. Questa mi sembra una cosa più sensata.

Detto anche questo, grazie Lore, per l'interpretazione del mio sogno. Le tue idee sono una più probabile dell'altra, anche se implicano entrambe una bella scorta di vasellina (!) O.o

L'ultima cosa da dire è: che palle istologia...

Questo post è stato scritto da una caffeinomane a fine di una "dose".

sabato 27 giugno 2009

"... immaginate ciò che volete essere perchè così sarà. Se vi ritroverete a cavalcare su verdi praterie col sole sulla faccia non preuccupatevi troppo perchè sarete nei campi Elisi e sarete già morti!"



martedì 23 giugno 2009

lunedì 22 giugno 2009

Cose che mi hanno colpito, nei giorni al seggio.

Mentre ero a svolgere il mio ruolo di segretaria al seggio, ho avuto modo (data l'affluenza di votanti -.-) di cazzeggiare alquanto, per cui sono venuta a contatto con queste piccole perle:
  1. "Al mio segnale, scatenate l'inferno!" da Il Gladiatore;
  2. "John 3-16 ovvero: And God says: "Go Socks!" " da I Griffin;
  3. "LEONE: un compagno vi presterà la gomma pane e voi, per giuoco, la mangerete" oroscopo di Elio;
  4. "Adoro l'odore del Napal la mattina presto..." da Apocalypse Now.
Grazie a Francesco, Marco e Mattia, e a Mr. President, che hanno reso il tempo un po' più veloce, nella piattezza infinita di questo referendum.

venerdì 19 giugno 2009

Quando l'Istologia fa male...


Striscio di scrivania evidenziante esemplari cellulari. Eseguito il 4 giugno, ore 18 circa.
Evidente la bassa concentrazione di sbobannine endogene, dovuto alla variazione circadiana delle loro
concentrazioni.
Per gentile concessione di Dr. Zaccagnini, Friedrich-Schiller-Universität Jena

Non c'è epidurale durante una rinascita spirituale.

giovedì 18 giugno 2009

La malattia di vivere...

Come si cura non lo so, e forse non lo saprò mai...

Intanto grazie ai Negrita, che "e vivo fino a sentir male, con la gola secca sotto al sole..." e "la vita lo sai bene, ti viene come viene, ma brucia nelle vene...", ma soprattutto per "e se ti abbandonerai, io ti curerò: medicine come noi, non le inventeranno mai..."


...Alzo stereo a palla per non pensare
alzo cosi' tanto da farmi male
dimenticando tutto quello che so
tutto quello che so
Rotolo e rimbalzo
tra l'inferno e il cielo
Tra demoni privati
e santi extra vangelo
perdendo terreno ma il fiato e' quello che e'
prega un poco per me...



...e a Tim Burton, per le sue "creature" che vivono in mondi surreali, ma nonostante la loro diversità, sono simili a me, e forse anche a molti altri...
"è qualcosa di reale questo vuoto che fa male, e di lacrime ne ho ancora da versare..."



"Con questa candela illuminerò il tuo cammino nelle tenebre..."

A tutti i Nerd...

... che non riescono a far trascorrere un intero anno senza riguardarsi Guerre Stellari :D

mercoledì 10 giugno 2009

Tutti mentono


Tu chiedi a due sostanze chimiche come interagiscono? No!, mentirebbero spudoratamente. Le metti in un becker e le scaldi...

(ma devo metterlo per forza un titolo?)

Quando non ne puoi più di stare in casa sui libri, esci.

Ma una volta uscito c'è qualcosa che non va...
Ti sembra quasi di perdere del tempo prezioso per lo studio della maledetta Istologia, ma fuori tutto ti chiama a sè: il sole, il prato verde, i campi di grano quasi maturi, il cinguettio degli uccellini, l'aria limpida e stiepidita dal venticello fresco...
Quindi
libro di istologia 0, mondo 1.

Esci, ma il maledetto senso di colpa non ti lascia in pace, allora tenti di fregarlo: esci e studi fuori. Ah - ah.

Il bello della campagna (2) è che c'è sempre un posto, raggiungibile benissimo, dove poi stare a contatto con la natura e allo stesso tempo riuscire a studiare e a leggere...
Oggi, per l'appunto, sono riuscita a resistere e a studiare in casa, ma poi, per dare una pausa al mio cervello in fiamme, sono uscita, sono andata al MIO posto (trovato!!! :D), mi sono seduta su una pietra, vicino alla cascatella del fiumiciattolo e mi son rilassata, prima, e assorta nella lettura dell' "Otello", poi...


Quando la passione diventa furore...

Tratto da "Otello" di W. Shakespeare
Atto V, scena II

[...]

OTELLO Pensa ai tuoi peccati.

DESDEMONA I miei peccati sono l'amore che vi porto.

OTELLO E per l'amore, appunto, morirai.

DESDEMONA La morte che uccide per amore va contro ogni legge della natura. Ma perché vi mordete così le labbra? Ahimè! Siete irriconoscibile... Come preso da una furia sanguinaria. Neri presagi; tuttavia io spero... io spero che non riguardino me. [...]





Ieri, mentre leggevo, avevo, come sottofondo musicale, lo scorrere dell'acqua, il rumore del vento fra le fronde e altre sonorità naturali, ma questa canzone è la giusta colonna sonora a quest'opera...

The Killers - Mr Brightside

martedì 9 giugno 2009

Il bello della campagna...

Il bello di stare nel Chianti è che come ti muovi incontri qualche animale.
Così è bello perché riesci a riconoscere i maschi dalle femmine nelle varie specie; riesci a non farti prendere dal panico e dallo schifo se vedi bisce, lucertole, scorpioni o quant'altro; puoi incontrare animali carini come ricci, caprioli e volpi, ecc.
Ma ogni medaglia ha due facce.
Infatti, a volte può capitarti la sera in cui, chianne chianne, te ne vai per la tua strada e vedi un cinghiale che ha appena finito di attraversare, rallenti - non si sa mai- e sei costretto a inchiodare perché ti si fiondano in strada altri 2 cinghiali aldulti, ma giovani, e almeno 5 cinghialini. Stai fermo un attimo anche perché sei un po' scioccato, nel mentre, ti attraversano altri 3 cinghialini.
Ti volti per vedere dove sono andati e sono ancora tutti lì, sotto l'ulivo vicino al margine della strada!!!!


Che serata... Mai visti così tanti tutti insieme O.o

"...Lunga è quella notte che non riesce a trovare il giorno."

Nel tentativo di autodistruggermi il cervello, ultimamente ascolto musica strana. A me, la musica, piace quasi tutta. Quasi. Ci sono delle eccezioni, tipo Vasco Rossi e Gigi D'Alessio, per esempio, ma esistono anche altri artisti che mi irritano profondamente...
Come quasi tutto, io ascolto la musica in maniera umorale. Cioè, ci sono i miei artisti e gruppi preferiti che tendenzialmente sentirei sempre; ci sono poi dei momenti in cui, invece, vado ad ascoltare cose strane, appunto. Non è detto che propriamente non mi piacciano, ma se sto bene, non le ascolto. Stasera è toccato al cd di Ramazzotti... Ironia della sorte ho trovato una canzone che rispecchia il mio stato d'animo attuale.


Bambino nel tempo

Mentre guardo il mare, il mio pensiero va
alla latitudine di un’altra età,
quando ci credevo nelle favole,
sempre con la testa fra le nuvole,
sogni e desideri diventavano realtà
dentro il libro della fantasia.
Era la stagione della vita in cui non c’è malinconia.

Ora in questo tempo d’inquietudine,
sento che non ci si può più illudere.
Nonostante tutto, resta un po’ d’ingenuità,
dentro, la speranza ancora c’è,
come allora, voglio continuare sempre a chiedermi perché

e dipingo a modo mio il mondo intorno a me,
come un bambino nel tempo che non perde mai
la sua curiosità,
è l’istinto che mi fa volare via di qua.
Un bambino nel tempo non si arrende mai,
cerca la felicità,

Respirando l’aria di salsedine,
mi fa compagnia la solitudine.
Questo posto mi sembrava magico
nel ricordo di quand’ero piccolo.
Come allora, cerco una risposta che non c’è
e non so che differenza fa:
rimanere fermo ad aspettare oppure andare via di qua.

E dipingo a modo mio il mondo intorno a me.
Come un bambino nel tempo che non perde mai
la sua curiosità,
è l’istinto che mi fa cambiare la realtà.
Un bambino nel tempo non si arrende mai,
ma cerca la felicità
e per sempre invisibile e vera
questa parte di me resterà…

E dipingo a modo mio il mondo intorno a me,
un bambino nel tempo non si arrende mai,
ma cerca la felicità.


Facendo un paragone assurdo, questa canzone mi ricorda Naruto. Si, sto parlando di QUEL Naruto...
L'altro giorno mi sono letta la prima parte dello scontro con Gaara (che personaggione!). All'interno di questo albo c'è il flashback sulla vita di Gaara e questo ci permette di vedere le diverse strade che Naruto e Gaara hanno preso per affrontare il loro essere soli perché diversi...
Se all'inizio anche Naruto era arrabbiato con il mondo, ha avuto la fortuna e la volontà di cercare e trovare una strada alternativa all'odio e al rancore. Prima con il maestro Iruka, poi con Kakashi, Sakura e Sasuke è riuscito a dare un senso alla sua esistenza. Non si è mai arreso e ha cercato la felicità... Gaara, invece, ancora, naviga nell'odio e vive solo per se stesso. Per fortuna incontra Naruto che darà una svolta alla sua vita e lo farà sentire in pace con se stesso e il mondo.

Se in alcuni aspetti della mia vita, tiro fuori una forza "alla Naruto", vorrei poterla avere sempre: la forza di volontà e il coraggio di Naruto sono smisurati, veramente da ammirare... Si me lo ricordo che sto parlando di un personaggio di un fumetto -.- Se i personaggi sono caratterizzati bene, posso anche "uscire fuori" dalle pagine, come in questo caso.

Questo post è LA PROVA di quanto il mio cervello sia RANDOM...

sabato 6 giugno 2009

Elezioni.

Come mai il mio diritto al voto lo vivo più come un DOVERE di votare il MENO peggio?
Che situazione triste per la politica...

venerdì 5 giugno 2009

Riflessioni posticce... o forse no?

Io sono sbarcata a Medicina non per una motivazione precisa, ma per un "qualcosa" che sentivo (e sento!) dentro che mi portava in quella direzione. Non so se si può definire "vocazione", e non credo nemmeno ci sia un vero bisogno di averla per diventare bravi medici, però, per me, c'è ed è concreta...

Salto di palo in frasca:
L'altra sera, quando ero ancora a L'Aquila, mi sono seduta a cena con due anziani signori terremotati, che sono una coppia veramente dolce...
Mentre mi sedevo per mangiare la mia razione di minestra, loro si preoccupavano per me: che cenavo tardi, che dormivo poco, che la nostra tenda si era allagata, che ero giovane e dovevo "fare la mia vita"; cose così... un po' da nonni.
Io gli ho risposto dicendo: "Se non mi interessassi alle altre persone, non sarei qui, non farei volontariato, non studierei medicina. Se questo lato di me spesso mi rende la vita complicata, le volte in cui non lo fa è un balsamo per l'animo. Io sono contenta di essere qui. E sono contenta di cenare dopo di voi; di dormire poco per tutto il lavoro che c'è da fare; che si sia allagata la nostra tenda, piuttosto che la vostra. E lo dico perché ci credo davvero nelle persone e in quello che possono fare". Mi hanno guardato e quasi si mettevano a piangere...

La mia specie di vocazione deriverà da questo mio modo di essere o sarò solo l'ennesima sognatrice ancora non disillusa? Non lo so. Per ora va bene così.

Sinceramente non so dove volevo arrivare con questo post. Ultimamente dire che sono confusa è sottovalutare il problema.

Si!, devo proprio disintossicarmi dall'autoreferenziale. Intanto, per la pazienza, beccatevi i Nirvana...

All Apologies


"...In the sun
In the sun
I feel as one
In the sun
In the sun
I'm married, buried
I'm married, buried
yeah yeah
All in all is all we all are
All in all is all we all are
All in all is all we all are
All in all is all we all are
All in all is all we all are..."


giovedì 4 giugno 2009

A volte...

A volte capitano dei momenti che:

  • sei malinconico senza motivo e ti perdi a rimembrare;
  • vorresti abbracciare Caparezza;
  • vorresti solo buttarti sul prato a cui hai appena finito di tagliare l'erba;
  • hai solo voglia di guardare per l'ennesima volta "Il Re Leone" o "La Spada nella Roccia";
  • "... aumentano di intensità, le lampadine, una frazione di secondo prima della fine..."
  • prendi le fisse e leggi e rileggi lo stesso libro milioni volte, oppure ascolti e riascolti lo stessa canzone;
  • ti perdi nelle fantasie a occhi aperti, come JD;
  • vorresti non finissero mai;
  • sei inondato da una miriade di emozioni/sentimenti fortissimi e contrastanti, nell'arco di una frazione di secondo e vai in overflow;
  • pensi che la vita sia un tiro mancino di Dio e ti dici: "ma perché non dovrei godermela?, tanto si muore lo stesso...";
  • ti affanni per gli altri solo perché ti va di farlo;
  • ti alzi la mattina, esci di casa, alzi la testa e vedi la bellezza del mondo intorno a te;
  • sei irritabile e basta;
  • sorrideresti così tanto da farti venire i crampi;
  • ti poni delle domande e non sai come risponderti (grave è se le domande di istologia sono! Costruzione grammaticale di Yoda O.o);
  • senti di poter far tutto, e di poter passare alla storia;
  • vorresti avere un posto TUO che nessun'altro conosce;
  • si fa psicologia e filosofia mentre si lavano le stoviglie (grazie a Francesco e a Fabrizio per le lezioni :D );
  • vorresti premere rewind o forward;
  • fai fatica anche solo a respirare... quando hai l'asma, per esempio :P

Ognuno ha i suoi momenti, speriamo SOLO che valga la pena viverli.