Lungi da me voler fare un post sdolcinato in cui il tono di fondo è “sono felice, sono circondata d'amici e la vita è bella” (che è piuttosto discutibile, come cosa...); ma a volte, non si riesce a ringraziare come vorremmo le persone che ci stanno vicino.
Quindi questo post nasce dal mio sentimento di gratitudine verso delle persone che definirei amici. Non siete obbligati a continuare la lettura, qualche riferimento sarà criptico per voi (posso comunque dare spiegazioni).
Grazie ai miei amici:
a Francesco che per rendermi in grado di disegnare il suo fumetto mi semplifica la sceneggiatura (e si incasina lui, per scriverla);
a Giulia che dopo sei mesi che non ci vedevamo ha visto una conigliolina (Pasticca), ha pensato e me e mi ha fatto un regalo;
a Antonio che c'è sempre, e che quando gli dico che sono depressa, mi invita fuori;
a Khaleda che mi scrive regolarmente “Ciao! Come va? Come stai?”, perché non ci incontriamo mai;
a Fabio che sopporta i miei sbalzi d'umore e trova normale farmi dei regali;
a Davide che continua a scrivermi mail chilometriche, nonostante la distanza, nonostante gli anni che passano, nonostante tutto;
a Filippo che quando gli chiedo se prendiamo la sua o la mia auto, risponde sempre la sua;
a Francesco che viene al cinema con me;
a Antonio e alla Sam che sono disposti a ricorrere alla violenza pur di proteggermi;
a Zizzi che mi ha impostato come messaggio iniziale del cellulare la frase “Zizzi ti voglio trombare”;
a Sascia che ci allietava durante filosofia con le avventure di Vladimiro (il suo gatto) e il gioco “trova dove ti ho disegnato un pisello”;
a Tommaso che sa tutte le canzoni di Elio e le Storie Tese e che le cantava con me durante le mattine a scuola;
a Daniele che mi ha promesso un giro sulla sua Cinquina d'antiquariato;
alla Sam che, nonostante non voglia, mi sta insegnando il francese;
a Elvira che durante le ore di buco (o filosofia -.-) era la mia compagna per la briscola e lo scopone scientifico;
all'Irene che “Mi piego, ma non mi spezzo”, “e a noi?!?!”;
a Filippo che ci cucina sempre cose buonissime;
a Adriano che mi diceva buongiorno con una linguaccia attraverso il finestrino della Sita, mentre io ero alla fermata;
all'Undo che si fa coinvolgere e mi coinvolge sempre in piani diabolici e machiavellici;
a Fabio che si trattiene a Firenze per prendere la mia Sita e non farmi tornare da sola;
a Davide che mi fa sempre morire dal ridere con i suoi racconti;
a Giulia che mi chiama perché vuole dei consigli da me;
a Zizzi che ha implementato i miei gusti musicali;
a Antonio che è sempre disposto ad aiutarmi e pensa pure di rompermi le palle;
all'Irene perché, fra noi, ci chiamavamo Kurt (lei) e Dave (io);
a Francesco che mi fa leggere un sacco di fumetti bellissimi;
a Tommaso con il quale ho preparato l'esame di maturità, bevendo milioni di caffè;
...
Per tutte queste “piccolezze” e per tante altre cose, io sono contenta di avervi incontrato. Grazie.
Quando avrai finito di scrivere post autoreferenziali di cui non frega assolutamente niente a nessuno, fammi un fischio...
RispondiEliminaCiao :)
Siamo un po' nervosetti?!?!
RispondiEliminaQuesto blog non leggete solo voi di Medicina. E comunque qui vige la regola: "è mio, lo faccio come voglio!" :D
Ciao!!
A dimostrazione di quello che dici io leggo il blog e non studio medicina :D
RispondiEliminaNo, non sono nervoso, mi piace solo fare lo stronzo..... :D
RispondiEliminaMi riesce bene, vero??
Decisamente si, mio caro :D
RispondiEliminaMa scusa Lore, se ascoltassi le conversazioni tra me ed Elena durante le lezioni questo post non sarebbe autoreferenziale e potresti gasarti capendo almeno 1/3 di quello che c'è scritto ;)
RispondiEliminaCmq Ele ti volevo dire, che se ci sono cosi' tante persono vicino a te è perché sei una brava ragazza e ti fai volere bene! E poi grazie a te per tutte le cavolate che spariamo al minuto, per rendermi partecipe della tua vita, e di aver reso molto più sopportabile questi ultimi mesi, senza di te sarei diventata un porno dottoressa che dà baci bavosi agli sconosciuti;)