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Sono troppo caotica per definirmi in poche parole, ma come diceva Nietzsche "bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante"...

venerdì 17 aprile 2009

Alcune cose utili da sapere...

Questo post mi è venuto in mente "ciacciando" un po' sul sito medal.org.

Per chi ha la mia stessa “fortuna” di vedersi crollare davanti una persona sulle strisce pedonali alle 07:30 di mattina, ho deciso di fornire alcune indicazioni per fare una giusta telefonata al 118.

Si!, ne esistono di sbagliate. Infatti il 118 si basa su alcuni parametri per decidere che ambulanza mandare: non sempre chi chiama per avere il soccorso è in grado di dare delle indicazioni veramente utili al 118.

Innanzitutto ci preoccupiamo della nostra sicurezza: è inutile fare Rambo, se vi potete far male. Dopodiché si controlla la coscienza del paziente. Questo si fa, chiamandolo e scuotendolo leggermente dalle spalle. Se il paziente non risponde, in nessun modo, si chiama il 118 dicendogli quello che abbiamo visto (se lo abbiamo visto cadere, se ha battuto la testa, se non abbiamo visto nulla, ecc...) e che il/la signore/a è privo/a di coscienza. Questo è sufficiente per il 118. Se non lo fosse, sarà il centralinista a chiedervi ulteriori informazioni.

E' importante non farsi prendere dal panico al telefono. Bisogna essere il più chiari possibile.
Se il paziente è cosciente, va valutato con il Glasgow Coma Scale (GCS, una scala di punteggi per verificare la funzionalità del cervello, che non vi riporto in dettaglio ma che in MedAl trovate), cioè valutando i seguenti punti:

  • E' cosciente? Quanto è cosciente?
  • Risponde alle domande? Come Risponde alle domande?
  • Riesce a muovere spontaneamente gli arti? QUESTA COSA PUO' ESSERE PERICOLOSA: se il paziente è traumatizzato (è caduto, ha battuto, è stato investito, ecc) è meglio evitare di fargli fare dei movimenti.

Inoltre è opportuno comunicare al 118 tutte le informazioni possibile (es. il colorito del viso, se è sudato o meno, se respira con difficoltà, se sanguina (se si, da dove e in che modo), se riusciamo a percepire il polso radiale (cioè quello al polso della mano, se non lo sentite non dite niente).

Aspettate che arrivi l'ambulanza prima di lasciare solo il/la paziente e cercate di tranquillizzarlo/a.

5 commenti:

  1. Bello il Glasgow Coma Scale... Comunque vorrei dire che per agevolare i soccorsi è consigliabile farsi tatuare una trachea e una giugulare sul collo.
    Bone!

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  2. Grazie per il post... credo che questa sia l'unica cosa utile che tu abbia scritto fino ad adesso.

    Prima di questo post, credevo che, se avessi visto un tizio agonizzante per la strada, mi sarei avvicinato a lui lentamente, con passi misurati. Poi mi sarei chinato, e lo avrei guardato negli occhi. E avrei detto: "Ci vediamo all'inferno, stronzo." E poi lo avrei finito con un calcione in faccia.

    Chi l'avrebbe mai detto che si deve chiamare il 118! Non si finisce mai di imparare!

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  3. Molto utile non c'è che dire!!!

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  4. -.- Si!, Asterione non era proprio il più intelligente...
    Grazie a David e ai due Lorenzo per i commenti :D

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  5. Per capire che non sono il più intelligente tra i 300 milioni di spermatozoi, bastava leggere il blog...

    Senti ma che cazzo questo file che mi chiede di aprire ogni volta che carico la pagina????

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