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lunedì 9 marzo 2009

Convivenza con il coniglio,cure e linguaggio





Convivenza con il coniglio


Il primo giorno nella nuova casa il coniglio deve essere lasciato in gabbia, per dargli il tempo di iniziare ad ambientarsi. All' inzio è bene continuare la dieta che l'animale seguiva quando stava al negozio, anche se inadeguata. Provvederemo poi a cambiarla con una migliore. I conigli socializzano facilmente anche con gli umani, ma bisogna procedere con gradualità. Per fare amicizia con il coniglietto, occorre chinarci al fianco della gabbia, parlandogli con voce calma e muovendoci lentamente. Lasciamo che il coniglietto ci annusi le dita tramite le sbarre: l'olfatto è importante per riconoscere i membri della “famiglia lapina”. Quando il coniglio, mangerà, si pulirà e si sdraierà tranquillamente con le zampe allungate, significa che si si sta definitivamente ambientando.

A questo punto, tenendo in mano un piccolo dono, come un pezzettino di carota, mela o banana, sdraiatevi a pancia in giù e lasciate uscire il coniglio dalla sua gabbia. Non aspettatevi che il coniglio si avvicini a voi immediatamente. Restate tranquilli e pazienti, anche se ci vuole un'ora o più. I conigli sono per natura curiosi, e probabilmente, prima o poi si avvicinerà per annusarvi, e magari salirà anche sulla vostra schiena per dare un'occhiata in giro. Se il coniglio è molto timido, resistete alla tentazione di avvicinarvi per primi e accarezzarlo. Piuttosto, lasciate che vi annusi, che salti su di voi e che prenda confidenza col vostro odore. Solitamente, quando vedrà che può muoversi attorno a voi senza esser toccato o preso, imparerà che non siete un pericolo.

Se il coniglio avverte l'odore del dono che avete, ed arriva a indagare, tenete in mano il cibo mentre lo rosicchia, invece di lasciare che lo afferri e scappi a mangiarselo nascosto. Questo stabilirà che può tranquillamente mangiare in vostra presenza senza temere di esser preso o costretto.

Cercate di fare questo "momento di gioco" ogni giorno finché diventa un'abitudine, ed il coniglio perde la sua diffidenza verso di voi. L'accarezzarlo deve arrivare gradualmente. Allungare un dito o una mano per farlo annusare può essere un approccio gentile, e magari vi permetterà di accarezzargli la testolina, le orecchie o le guance. Ci sono alcuni punti preferiti dai conigli per le carezze, e un coniglio timido solitamente preferirà lasciarsi accarezzare la testa piuttosto che la schiena o altre zone dove non può tenervi d'occhio. Se il coniglio si ritira dal vostro tentativo di accarezzarlo, lasciatelo fare. Siate pazienti e non forzate mai nulla. Non inseguite MAI il coniglio. I conigli di solito non amano essere presi in collo, preferiscono starsene accoccolati a terra, con noi sdraiati vicino (come un loro compagno coniglio!). È meglio non forzarli in atteggiamenti che per loro possono essere anche paurosi. Va ricordato che ogni coniglio ha la sua personalità: esistono quelli coccoloni, che adorano stare in collo, ma anche quelli che invece non lo apprezzano e hanno un carattere più schivo. Il metodo migliore per comunicare con il nostro coniglio è guadagnarne la fiducia, e con pazienza, capirà che non siamo pericolosi.

È preferibile cercare di proteggere i fili elettrici e la tappezzeria, rendendoli inaccessibili all'animale. Infatti queste cose sono molto pericolose per la sua salute e anche per quella di questi oggetti. Inoltre è bene tenere presente che un coniglio salta molto agilmente (anche sopra a sedie e tavolini), e quindi bisogna rendere inaccessibili anche cose preziose, fragili o cose pesanti (che potrebbero cadergli addosso). Anche i vasi con le piante sono un pericolo per i conigli: che possono mangiare delle piante non consone alla sua fisiologia. Bisogna stare attenti ai cibi e ai sacchetti di plastica -soprattutto quelli della spazzatura- lasciati in giro. Per evitare il danneggiamento dei mobili non si può far altro che deviare il suo normale istinto a rosicchiare su oggetti sicuri come un pezzo di legno non trattato, un cesto di vimini e i suoi giochini.


Cure periodiche

Per accudire in maniera corretta il nostro coniglietto, tutti i giorni, dobbiamo:

  • cambiare l'acqua dell'abbeveratoio;
  • fornire fieno fresco e pellet;

  • togliere dalla gabbia i vegetali avanzati dal giorno prima e sostituirli con altri freschi, lavati e a temperatura ambiente;

  • controllare l'aspetto delle feci per capire se ci sono problemi intestinali;

  • pulire la gabbia, cambiando la lettiera. La puliremo da cima a fondo almeno una volta alla settimana;

  • giornalmente bisogna controllare che non ci siano scoli e incrostazioni intorno agli occhi, al naso e dentro le orecchie; lo scolo del naso è difficile da individuare, perché il coniglio si pulisce spesso, ma basta osservare l'interno delle zampe anteriori: se non sporche può essere indice di uno scolo nasale. Se al coniglio prudono le orecchie (possibilità di un'otite parassitaria), allora scuote la testa;
  • ogni sei mesi circa, i conigli vanno vaccinati contro la Mixomatosi e la Malattia Emorragica Virale, entrambe letali per il coniglio.

Il mantello del coniglio va spazzolato regolarmente, soprattutto nei conigli a pelo lungo (angora e testa di leone). Inoltre bisogna fare attenzione alle unghie, che come i denti crescono continuamente e visto che l'animale non ha modo di limarsele da solo, scavando, vanno regolarmente tagliate con delle tronchesine da gatto o va fatto fare al veterinario. Non c'è bisogno di fare il bagno a questi animali, soprattutto se ammalati e debilitati. Di solito si puliscono da soli, in caso di mantello molto sporco è auspicabile usare un semplice panno umido. Nel caso che un bagno si proprio inevitabile, fate in modo che l'acqua sia tiepida e dopo asciugate il vostro animale con cura, all'interno di un asciugamano, mentre lo coccolate.


Linguaggio lapino


Non è difficile capire i conigli, basta osservare il loro linguaggio del corpo, visto che non emettono molti suoni:

  • Se stano schiacciati a terra, immobili, con le orecchie appiattite all'indietro e gli occhi sbarrati, sono spaventati e cercano di non farsi vedere. Lasciateli tranquilli, potreste spaventarli ancora di più.

  • Se battono la zampa posteriore per terra, con forza, vuol dire che sono spaventati o eccitati da qualcosa.

  • Se stanno ritti sulle zampe posteriori, facendo "l'omino", stanno controllando i dintorni con un'ampia panoramica, oppure vogliono rosicchiare più in alto o mendicare cibo da noi.

  • Ora del bagno: se li vedete scrollare le zampe anteriori, stanno per cominciare a lavarsi
  • Se stanno sdraiati su un fianco, con le zampe posteriori distese e gli occhi semichiusi: hanno sonno e vogliono dormire.










  • Se si rotolano per terra (soprattutto dopo essere piombati giù di botto come colpiti da infarto) è un segnale di grande benessere e relax.





  • Vi toccano gentilmente con il naso: è il modo in cui i conigli salutano; può voler dire anche che sono in cerca di coccole.









  • Vi scontrano con il muso, con forza: questo significa che non vogliano essere disturbati o toccati.

  • Si leccano o vi leccano: i conigli affiatati si leccano e si lavano a vicenda. Se vi leccano la mano o anche i vestiti, significa che gli piacete molto!

  • Se stanno raggomitolati come una chioccia che cova, con le orecchie all'indietro, e aria rilassata: si stanno riposando.


    NON ACCAREZZATEGLI SOTTO AL MENTO O SUL PANCINO, SONO PUNTI MOLTO PARTICOLARI, A LORO NON PIACE ESSERE TOCCATI Lì!









Sitografia

www.aaeconigli.it

www.amiconiglio.it

www.bunnies.it

www.casafreccia.it


Bibliografia

Marta Avanzi “ Il coniglio nano e le altre razze da compagnia” Ed. De Vecchi.


Ulteriori Fonti

Il veterinario delle mie due conigliette: Dr. Pozzi.




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