Diffida...

Diffidate da chi ti dice che ha paura di perderti, perché prima o poi ci si ritrova... e può essere un "per fortuna!" oppure un "purtroppo..."

Diffida da chi ti dice che si comporta in un certo modo perché è meglio per te, perché nessuno tranne te, sa cos'è meglio per te.

Diffida da chi usa troppo spesso le parole "sempre", "sicuramente", "mai", "tutto", "niente", perché vuol dire che non ha capito che la vita è così ricca di variabili che, a parte la morte, niente è determinato ("mi piace scivolare fuori da ogni calcolo..." Negrita - Non ci guarderemo indietro mai)

Diffida da chi ripete di continuo "ti capisco": il più delle volte non sa nemmeno di cosa stai parlando... e spesso non prova nemmeno a capire...

Diffida da chi crede di avere tutte le risposte, perché non ce ne sono mai di definitive e oggettive...

Diffida, in generale, di tutto quello che esce dalla bocca di una persona: di solito la razionalità porta a dire cose che sono tutto il contrario della realtà o di quello che vorremmo...

"A volte sarà capitato anche a te
di vivere un sogno
un po' simile a poesia:
la tua bugia....
Sorrisi, carezze e un po' di caffè
profumi del vago che fanno melodia...
la nostra follia...

Tu che non sai più piangere,
ma reciti da Dio...
Io non so riconoscere

quello che è già mio.

[...]

Tu che non sai più piangere,
ma reciti da Dio...
Io non so riconoscere
quello che è già mio.
Tu che non sai più piangere,
ma reciti da Dio...
Mi viene un po' da ridere:
so recitare anch'io..."
Quello che è già mio - Syrah

Caro Daniele, dopo averti confermato quello che penso e che ti ho detto ieri su quella panchina e dedicato i versi di una vostra canzone (vi cito di continuo :P), cerca di far ragionare la Gloria! In bocca al lupo...